lunedì 6 ottobre 2014

Just another manic monday

"Just another manic monday uoooo wishing was sunday" cantano le Bangles che, a quanto ne so, sono sparite dalla circolazione. Per quanto, la mia cultura musicale sia tutto fuorchè aggiornata.
Io, invece, non ho affatto voglia che sia di nuovo domenica, preferisco il mio lunedì pazzo con la zucca nuova da cuocere, la Betta's composta di rabarbaro e limone da preparare, le sperimentazioni pastifere e il pan di spagna al cacao gentilmente richiesto da Linda, piu' o meno 20 volte tra ieri sera e questa mattina. Da cosa inizio ? Prima di tutto una passeggiata al lago con bagno per festeggiare degnamente il compleanno di BiggiBoop, a seguire una capatina da Alberto il macellaio per una succulenta bistecca con relativo osso che la pelosina si papperà per il suo pranzo della festa. Poi a cercare il rabarbaro ed i limoni non trattati e infine a casa a tagliare, sminuzzare, impastare, mescolare, grattuggiare e pasticciare ad oltranza, cantando e ballando - per quanto possibile con le mani piene piene di uova e farina ! rendez vous di Stromae. Oggi va così. Tutta la scorsa settimana ho avuto in testa e, ovviamente cantato, i Modà con i Tazenda. Splendida canzone che però ripetuta di continuo ha prodotto sentite rimostranze in famiglia. Domani rispolvero Annie Lennox il mattino da sola e gli One Direction al pomeriggio con Linda. Al massimo scapperanno i gatti e Biggi ululerà tutta la sua disapprovazione. Poco male.
Sabato ho chiacchierato a lungo con la mia amica Lory da Fiorano Modenese e mi ha dato la ricetta per i tortellini di Modena, quelli piccoli da ripiegare arrotolandoli attorno al mignolo, da servire rigorosamente in brodo.
Ci ho rimuginato un po' ed ho pensato di preparare delle pappardelle farcite con il ripieno dei tortellini che è piuttosto asciutto e si presta bene per un formato che rimane un po' ingombrante rispetto a qualsiasi altro tipo di pasta ripiena. Detto fatto. Meno complicato di quanto possa sembrare e con un risultato molto d'effetto e senza dubbio innovativo.
Quindi con la zucca a pezzi in forno, la composta di rabarbaro e limone sul fuoco, la miscela per la torta pronta ho dato il via alle danze attorno alla spianatoia.  Visto che il ripieno è molto saporito, a base di vitello, arista di maiale, mortadella, prosciutto di parma e parmigiano, le ho servite con una salsa di pomodori perini freschi e dolci e una quenelle di ricotta aromatizzata al basilico e pecorino. E, per una volta mi sono ricordata di fotografare anche il piatto pronto prima di vederlo spazzolato in tempo zero.



Pappardelle farcite alla modenese


Per 4 persone

Pasta 
- 400 gr. di farina 00
- 4     uova grandi

Ripieno 
100   gr. di noce di vitello
100  gr. di arista di maiale
250 gr. parmigiano reggiano
100 gr. di prosciutto di Parma
80   gr di mortadella senza pepe
sale 
1/2 cucchiaino di noce moscata
evtl. 1 uovo piccolo se il composto dovesse risultare poco compatto.

Formare con la farina setacciata una fontana sulla spianatoia con un buco al centro, incorporare le uova e impastare per almeno 10 minuti, fino ad ottenere una consistenza elastica. Far riposare la pasta per mezz'ora coperta da un tovagliolo.
Nel frattempo  cuocere la carne tagliata a pezzi con sale senza aggiungere olio o burro, se risultasse troppo grassa aggiungere un po' di pane grattuggiato,  cospargere di noce moscata fintanto che è ancora calda, sminuzzare carne, prosciutto e mortadella, regolare di sale, mescolare accuratamente con le mani. Una volta che il composto si è raffreddato, aggiungere il parmigiano e mescolare nuovamente fino ad ottenere un impasto omogeneo dal caratteristico colore rosato. 
Tirare la sfoglia, tagliare con la rondella delle striscie di pasta di circa 3 cm di larghezza e riempirle al centro con una striscia di ripieno che ne occupi un terzo, quindi sovrapporre un'altra striscia e chiudere bene i bordi. Per svolgere queste operazioni è importante che la sfoglia sia morbida e maneggevole.
Infine far seccare le pappardelle sul piano di lavoro o su una superficie di legno cosparsa di semola, girandole affichè non restino umide.
Cuocerle in abbontante acqua salata, e scolarle con cautela usando la schiumarola, disporle distese sul piatto di portata e condire con una salsa di perini  freschi e dolci e  una quenelle di ricotta aromatizzata al basilico e pecorino.
Ottimi anche condite  con il tradizionale ragout di carne oppure con burro versato e salvia.
Buon appetito !







2 commenti:

  1. Che meraviglia!! Queste non le avevo mai viste prima! Devono essere buonissime!!

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