lunedì 13 ottobre 2014

Piove troppo

Solo ieri eravamo sul lago in barca a fare il bagno con 23° e oggi sembra novembre inoltrato, con freddo e pioggia a non finire. Le foto della mia amica Roberta a Lampedusa mi ricordano che a Sud il sole è ancora caldo e l'azzurro ha infinite sfumature, invece devo arrendermi ai pantaloni, alle calze, alle giacche con sciarpe annesse. Per le scarpe chiuse però ho un vero e proprio rifiuto, anzi in verità sono i miei piedi a rifiutarle. Dopo birkenstock e infradito e sandali ultra flat non concepisco stivali e affini. Stringono e pesano. A pensarci bene poi, se esco con le hawaianas mi bagno si, ma non inzuppo nessuna scarpa e, una volta a casa devo solo asciugarmi o farmi un bel pediluvio caldo, secondo la gravità del caso. Almeno fino a quando non avrò acquistato un nuovo paio di blundstone in sostituzione delle vecchie che mi hanno lasciato dopo 8 anni di onorato mestiere. Temo di dover provvedere in fretta. I pregi di queste giornate sono il divano, la coperta, il rumore della pioggia sul tetto, un libro nuovo, un the aromatizzato all'arancia, cannella e zenzero (di questo passo a Natale non basteranno il vin brulé o l'eggnogg) e la voglia di provare piatti ricchi di gusto e dolci con tanto cioccolato, creme e frutta di stagione, il forno che va come se non ci fosse un domani di bollette da svenimento. Tempo di meditazione :" con il ripieno di patate ci starà bene il trito di basilico al posto della salvia ? E lo scalogno invece della cipolla"
Dubbi amletici da risolvere solo ed esclusivamente mettendosi all'opera, con con il profumo delle mele nuove che ho comperato e sparso per la cucina e in sottofondo Mario Biondi.
Voglio provare i tortelli con le patate che si fanno a Reggio Emilia e, siccome qui non si butta nulla, utilizzare la zucca che ho cotto ieri assieme ai tuberi di oggi per fare dei gnocchetti giallo arancio con il dolce stemperato dalla pastosa versatilità delle patate.
Inizio a preparare il sugo che, accanto agli altri ingredienti, annaffio con un buon Groppello, vino rosso gardesano che ho imparato ad apprezzare da quando sono diventata lacustre. Ragout classico arricchito con il postom, pasta di salame in dialetto bresciano, altrimenti detto pastin in Val Zoldana e Dolomiti bellunesi, o salama da sugo nel ferrarese e mantovano. Conferisce un gusto più sapido che lega a meraviglia con ingredienti dolci come la zucca ( perfetto infatti anche con i tortelli di Mantova) e con le patate che, si sa, come le metti le metti  stanno sempre bene. Preparo la spianatoia con lo schieramento completo di farina, uova, mattarello, rotellina dentata e, per questa ricetta, della formina di fiore a quattro petali, una sorta di pansé. 
E si va.

Tortelli di patate alla Reggiana 




Per 4 persone

Pasta 
- 400 gr. di farina 00
- 4     uova grandi

Ripieno 
Patate
Lardo 
Scalogno
Aglio 

Basilico

Parmigiano
Sale e pepe qb
1 uovo

Formare con la farina setacciata una fontana sulla spianatoia con un buco al centro, incorporare le uova e impastare per almeno 10 minuti, fino ad ottenere una consistenza elastica. Far riposare la pasta per mezz'ora coperta da un tovagliolo.
Nel frattempo  lessare le patate e passarle con lo schiacciapatate. Passarlo in padella con un soffritto di aglio, scalogno  e lardo, precedentemente preparato. Attendere che si raffreddi ed aggiungere l'uovo, il parmigiano, il basilico tritato e impastare con le mani. 
Tirare la sfoglia sottile in modo che possa contenere il ripieno e sia possibile chiuderla agevolmente.
Tagliare con la rondella delle striscie di pasta di circa 3 cm di larghezza e disporre delle nocciole di ripieno a distanza regolare l'una dall'altra, quindi sovrapporre un'altra striscia, chiudere facendo attenzione a chiudere bene i bordi e tagliare con la formina scelta. Per svolgere queste operazioni è importante far si che la sfoglia sia morbida e maneggevole.
Infine far seccare i fiori sul piano di lavoro o su una superficie di legno cosparsa di semola, girandoli affichè non restino umidi.
Cuocerli in abbontante acqua salata, scolarli con  cautela usando la schiumarola, disporli sul piatto di portata e condire con il  ragout  al postom.


Gnocchetti di zucca e patate



Patate

Polpa di zucca
Uova
Fecola di patate
Sale e pepe

Lessare e strizzare le patate e aggiungere la polpa di zucca setacciata per eliminare filamenti. Incorporare fecola, uova, sale e pepe e impastare fino ad ottenere una palla compatta. Ricavarne dei rotolini che si taglieranno in pezzetti da passare sul retro della grattugia per rigarli. 

Cuocerli in abbondante acqua salata e condire anche questi con il ragout al postom

Buon appetito !!!













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